Benvenuto a Napoli, città dai mille colori dove genio, follia, creatività e libertà trovano la loro dimensione ideale. Napoli è un continuo mescolarsi nei secoli di storia, cultura e arte dove, paradossalmente, tutto inizia e finisce, dove il sacro e il profano si fondono in un modo unico.
Napoli rappresenta la più antica capitale dell’Occidente dove gli abitanti parlavano greco mentre tutti gli altri parlavano latino, il che conferiva all’Italia una tradizione letteraria musicale e teatrale unica.
Secondo la leggenda, la città nacque dal corpo di una sirena che morì di dolore per non riuscire a sedurre Ulisse; qui visse lo scrittore Andersen, autore di mille favole, che disse, partendo da Napoli: “quando morirò tornerò qui a fare il fantasma, perché qui la notte è indicibilmente bella”.
Napoli è una città caratterizzata dalla calda ospitalità, tipica del Sud e del Mediterraneo, che mostra attraverso la naturalezza delle buone maniere e della gentilezza tutto il vero spirito di questa terra, perché a Napoli ogni ospite è sacro.
Lo sai che qui è stato inventato “Il caffè sospeso” ovvero il caffè pagato allo sconosciuto che non conoscerai mai, perché nessuno si sente così povero da non potersi permettere almeno un caffè.
A Napoli puoi mangiare la vera pizza, quella tradizionale o la famosa pizza fritta in una delle tante pizzerie tipiche conosciute nel mondo, oppure assaggiare il babà e la sfogliatella napoletana nei vicoli del centro storico dove puoi sentire gli odori e i sapori di una città che conserva la sua identità e che avrai l’opportunità di vivere e amare.
Napoli è una città in cui i problemi sono superati con umorismo e intelligenza, mescolati all’arte di arrangiarsi: ci sono molti esempi nella storia in cui questa gente è stata in grado di liberarsi dagli invasori, come nel caso delle “Quattro Giornate” in cui la città, in un moto di ribellione, si liberò dei Nazisti prima dell’arrivo degli Alleati.
Durante la tua visita non puoi perderti il Rione Sanità,un quartiere di santi, sacerdoti e attori, che si distingue per la grande umanità della sua comunità, che ha sempre accolto i resti dei defunti di diversi strati sociali. Oltre alle catacombe di San Gennaro, ecco il famoso cimitero delle Fontanelle, costruito all’interno di una gigantesca cava di tufo. Il cimitero rappresenta, insieme al culto delle Anime, il rapporto che il popolo napoletano ha con l’aldilà.
Da qui si arriva al centro storico, dove attraverserai venti secoli di storia lungo e l’evoluzione storico-artistica della città, dal suo primo insediamento del periodo greco alla città barocca. Lungo la strada incontrerai la Chiesa del Gesù Nuovo, il Complesso monastico di Santa Chiara, la famosa Cappella Sansevero, dove è custodito il Cristo Velato, San Gregorio Armeno (la strada che collega perpendicolarmente due antichi decumani di Napoli, o via dei Tribunali -Decumano Maggiore – e via San Biagio dei Librai – Decumano Inferiore o Spaccanapoli-) in cui, nei diversi negozi che si susseguono senza sosta, è possibile acquistare i presepi artigianali napoletani (presepe) o fare scorta di pastori, personaggi fatti a mano unici al mondo.
Questa è solo una parte del centro storico di Napoli, non lontano dal Duomo, dove sono custoditi il Tesoro e l’ampolla con il sangue di San Gennaro.
Per comprendere al meglio lo spirito di Napoli, non devi perdere una visita a Piazza del Plebiscito, che è uno dei simboli della città di Napoli, un luogo che racconta la storia di un regno e una capitale, dove si trova Palazzo Reale, uno dei palazzi più importanti nella storia di questa città, dove è possibile vivere gli eventi dei primi e sovrani borbonici illuminati che hanno reso Napoli la vera metropoli del ‘700.
Vale la pena visitare il teatro di corte, gli appartamenti di Carlo e Maria Amalia, la cappella palatina con il grande presepe napoletano e l’imponente scalinata. Insieme a tutta la piazza, sono il vero salotto di Napoli. Da non perdere la visita al teatro San Carlo e alla galleria Umberto I, veri e propri scorci di storia, per poi arrivare a via Toledo, un’importante strada di Napoli che costeggia i famosi quartieri spagnoli, dove si può scorgere la doppia anima dei napoletani divisa tra il sacro e il profano; da qui puoi addentrarti lungo la famosa Via Lungo Gelso, la strada della prostituzione, dove esplorerai l’arte nascosta e gli altari votivi. Osservando i luoghi con gli occhi degli abitanti locali, scoprirai angoli nascosti di rara bellezza, tra santi e madonne, tra credenze popolari e luoghi di culto.
La Napoli archeologica, dove sono visibili i resti dell’antico Foro di Neapolis rappresenta il sito archeologico più importante del centro storico di Napoli, sia per il suo valore monumentale e topografico, sia per la sua inclusione nel complesso angioino di San Lorenzo Maggiore. Una vera area archeologica si estende oggi a circa 10 metri di profondità, la Neapolis sotterranea.
All’interno del chiostro settecentesco è possibile vedere parte del macello, il mercato romano, databile alla seconda metà del I secolo d.C.), mentre potrai scoprire più avanti verso Piazza del Plebiscito la famosa Galleria borbonica: risale al 19 febbraio 1853 Ferdinando II di Borbone il decreto con il quale ordinò di progettare un viadotto sotterraneo, passando sotto il Monte Echia, unendo il Palazzo Reale con Piazza Vittoria, vicino al mare e alla caserma.
Durante il periodo di guerra, tra il 1939 e il 1945, questa Galleria e alcune ex cisterne furono utilizzate come riparo per i cittadini: trovarono rifugio tra i 5.000 e i 10.000 napoletani, tra cui l’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Molti di questi abitanti persero la casa durante i numerosi bombardamenti subiti dalla città sia dagli alleati, prima e poi dai Nazisti.
Napoli, come puoi leggere, è più di quanto pensi!